
Considerata la drastica diminuzione, causa misure di distanziamento sociale, dei coperti per la tradizionale pastasciutta antifascista a Casa Cervi, un appello firmato da varie realtà associative (tra cui l’ANPI) ha sollecitato la realizzazione di vari eventi di dimensioni ridotte su tutto il territorio provinciale e nei quartieri del comune capoluogo.
La nostra risposta a tale appello è stata assolutamente positiva, così come quella di varie associazioni democratiche e antifasciste del nostro territorio.
Ringraziamo il Circolo ARCI – Sergio Stranieri per aver ospitato e promosso la cena dello scorso 25 luglio, alla cui organizzazione abbiamo contribuito insieme alle altre sigle aderenti: il Centro Sociale Venezia e ANCeSCAO Reggio Emilia, la VI Lega di SPI-CGIL, la sezione cittadina di ANPI “Dorina Storchi” e Auser.

Una serata tranquilla e soddisfacente all’insegna della ripartenza post-lockdown e dell’unità tra associazioni di promozione sociale, sindacali e politiche unite dai valori della democrazia e da un convinto sentimento antifascista.